Mark Zuckerberg stava per vendere Facebook

Mark Zuckerberg stava per vendere Facebook

Tantissime sono state le offerte ricevute da Mark Zuckerberg riguardanti il suo famosissimo social netwok, ma a quanto pare è sempre stato l’uomo dei no forti anche alle offerte più vantaggiose; ma è davvero questa la pure verità? Non c’è mai stato nessun tentennamento a voler cedere? Forse la verità non è proprio questa ma vediamo di capirlo meglio.

Per essere stato sempre così schietto e deciso a mantenere proprio il suo progetto Mark è stato anche ammirato da Steve Jobs, ma in realtà i tentennamenti ci sono stati e forse Facebook è stato molto vicino all’essere venduto.

Secondo ZDNet nel luglio 2004, quando già Facebook contava già un milione di utenti nella mente di Zuckerberg c’era focalizzato un altro progetto dal nome “Wirehog”, un programma di file sharing diretto che secondo lui avrebbe preso subito piede. A quel progetto dedicava moltissime attenzioni e il tempo da dedicare a Facebook era troppo e per questo aveva pensato di vendere Facebook per dedicarsi anima e corpo a wirehog, a testimonianza di ciò vi proponiamo (in lingua originale) una conversazione chat in cui Mark si confida con un amico il 26 luglio 2004.

Confidant: Well you should recover the shares you need to recover legal fees.
Zuckerberg: I won’t pay the legal fees
Zuckerberg: The company that buys us will haha
Confidant: Cool hopefully that’ll be soon so you can move on and just work on what you want to
Zuckerberg: Well it just needs to propel Wirehog
Confidant: So you have gotten responses to your national recognition?
Zuckerberg: Responses from whom?
Zuckerberg: Some more VCs. Still talking to Google and Friendster.

Come potete ben capire si parla di Google e Friendster che in quel periodo hanno inviato diverse offerte per il nuovo Social Network. Ovviamente negli anni le offerte non sono di certo mancate basta fare una veloce cronistoria per capire quanti erano interessati a possederlo e quanto sia stato difficile rifiutare tutte queste offerte:

  • 2004: 10 milioni offerti da un investitore anonimo;
  • 2005: Viacom offre 75 milioni;
  • 2006: Viacom ci riprova con 1,5 miliardi;
  • 2006: 1 miliardo offerto da Myspace/NewsCorp, Yahoo;
  • 2007: offerta strepitosa di Google 15 miliardi;

Alla fine sappiamo tutti che Mark Zuckerberg ha saputo resistere a tutte queste ghiotte tentazioni, dicendo no a tutti i grandi della Silicon Valley, diventando uno dei più grandi della stessa Valley sbaragliando tutti i concorrenti del settore. Per quanto riguarda il progetto Wirehog non se ne ricorda quasi nessuno e possiamo dire che Mark alla fine ha avuto ancora fortuna e ragione a non aver ceduto Facebook per perseguirlo diventando uno degli uomini più ricchi al mondo.

Via | ZDNet

pa007

Founder di Pa007World. Laureato in Ingegneria Informatica all'Università di Pisa e studente di Master of Science in Embedded Computing Systems presso la Scuola Superiore Sant'anna e l'Università di Pisa. Appassionato da sempre di informatica e tecnologia. Home page: http://www.pa007world.com